Il progetto di ampliamento
L’attuale sede del Tribunale dei Minori di Torino, sita in Corso Unione Sovietica 325, è costituita da una stecca orizzontale obliqua rispetto al corso e forata da un portale passante. L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra ed un piano seminterrato. Progettata dal Prof. S. Lenci nei primi anni ‘70, la sede ricalca alcune tematiche precedentemente toccate dal progettista per altre opere simili.
Nel 2010 la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni ha richiesto al Centro per la Giustizia Minorile di Torino l’ampliamento dell’attuale sede del Tribunale. Esso dovrà sopperire alle attuali carenze degli Uffici Giudiziari Minorili di Torino, i cui spazi risultano ormai insufficienti.
L’intero spazio è stato progettato tenendo conto sia delle esigenze funzionali dell’edificio sia delle esigenze dei minori. Il progetto si è pertanto sviluppato lungo tre tematiche: la sistemazione dell’area esterna nella zona retrostante l’edificio esistente, il nuovo corpo di fabbrica e il collegamento tra la vecchia struttura e la nuova.
Tenuto conto di quanto sopra detto, nella redazione del progetto ci si è dovuti confrontare con gli spazi e le richieste della committenza. Si è pertanto individuata come sede per l’ampliamento il lato nord del compendio demaniale. Una delle richieste era la previsione di un collegamento con l’attuale sede agli Uffici Giudiziari Minorili. Tale richiesta ha quindi condizionato le scelte ed in particolare lo sfavorevole orientamento nord-sud del nostro progetto. Abbiamo scelto, per il predetto prospetto, la progettazione di una manica di larghezza ridotta posizionando gli uffici verso sud e le zone di collegamento verso nord. Si è poi aggiunta una manica perpendicolare con orientamento principale est-ovest.
La configurazione finale prevede quindi la costruzione di un fabbricato di tre piani fuori terra, in un’area ad est, a questo collegato tramite un passaggio al secondo piano fuori terra. L’aspetto finale ha la forma di una corte aperta. Il progetto prevede la completa sistemazione dell’area esterna con percorsi pedonali e per l’accesso dei mezzi di soccorso, fornitori e utenti disabili e sentieri nel verde. L’accesso dei veicoli della polizia penitenziaria, di soccorso, dei fornitori e del personale avverrà attraverso il nuovo accesso sempre su C.so Unione Sovietica.
La soluzione architettonica è stata sviluppata con la finalità di creare un ambiente che trasmetta sensazioni positive, accoglienti. E’ stata data particolare importanza alla luce, ai materiali naturali, all’uso di colori luminosi, alla presenza del verde, alle visuali sul parco e/o su altre aree a giardino. Al piano terreno è prevista la realizzazione di un’area giochi per i bambini e di una caffetteria con dehor. Il corpo di collegamento tra l’edificio esistente e l’ampliamento ha inoltre la funzione di decompressione ed apertura di spazi. Il nuovo edificio presenta volumi in aggetto per attenuare la monumentalità della costruzione spezzando la monotonia dei prospetti, che risultano asimmetrici. Pannelli in alluminio posati leggermente inclinati rispetto alla verticale rivestono infine le superfici esterne contribuendo ulteriormente alla movimentazione della facciata.